Alessandro Fort è un collaboratore dell’associazione Nicola Saba. Ha tenuto in passato dei corsi di psicologia.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Alessandro Fort

 

A proposito di me

 

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Ieri giocavo con i soldatini assieme a mio fratello, andavo da Marghera a Venezia per visitare i nonni, si partiva per la montagna col treno, con mia sorella seduta sulla cassetta di legno del televisore portatile dimentico oramai della leucemia che mi aveva privato di mio fratello, tanti anni prima. Mi sono diplomato, laureato, congedato, sposato, ho parlato di fronte a centinaia di persone in conferenze, corsi, lezioni, sembra tutto accaduto ieri, al massimo l’altro ieri, eppure non è così. Ma la cosa importante è che questo fluire del tempo, fuori e dentro di me, non mi va di lasciarlo andare via, mi sembrerebbe di sprecarlo, di lasciarlo scorrere come l’acqua di un fiume dove non c’è nessuno a vederla. Penso sia per questo che accanto alla mia vita professionale, ne coltivo una seconda che si alimenta della prima, anche se non mi sento di separarle e tantomeno di disporle in ordine di importanza.
Ho valicato il mezzo secolo e mi viene in mente mia madre che suppergiù alla mia età ripeteva che le veniva sempre voglia di saltare la corda, ma non lo faceva mai. Ecco, ad un certo punto ti vuoi liberare di te stesso e ti accorgi che non esiste un modo corretto o sbagliato di vivere, tutto ciò mi porta a scrivere. Ho realizzato aforismi, un romanzo, una raccolta di racconti, un manuale sul lavoro e uno sulla scuola e altre creature – io le sento creature – in via di formazione.
Non sogno di realizzare il bestseller, la mia preoccupazione principale è esprimere quello che io penso, come io vedo la vita, la società, il mondo nel suo complesso e ciò in cui esso crede, insomma come io voglio rappresentare la mia prospettiva a chi ha poi la pazienza o l’imprudenza di leggermi.
Il mondo di chi scrive, dell’editoria e della promozione editoriale è un universo fatto di idee, entusiasmi, mediocrità e genialità, delusioni e sogni ad occhi aperti, il tutto in un vorticare di… di cosa? Io ritengo che chi scrive ha il dovere di essere se stesso, un dovere morale oltre che artistico, di chi deve fornire una ragione ai lettori per dedicare il loro tempo ai contenuti, alla sintassi e all’originalità di un autore, senza i quali, questi non ha il diritto di definirsi tale.
Da giovane ho letto parecchi libri, ma pochi classici, sconfinando invece in testi sullo spiritismo e sul buddismo, sul confucianesimo e più di recente con una riscoperta della nostra tradizione filosofica, da Schopenhauer e quel che si dice abbia detto Socrate, e infine al taoismo che rappresenta, a mio avviso, il massimo del pensiero umano. Sono uno psicologo, mi occupo di formazione professionale, ma anche di docenza con la quale riscontro adolescenti alle prese con la difficoltà di diventare adulti, malgrado la voglia di rimaner bambini, una voglia che influenza pure me e forse è proprio questa che mi impedisce di essere come mia madre quando sognava di saltare la corda, suppergiù alla mia età.

Bibliografia:

Il mio vero mondo (Raccolta di racconti),
Sul bufalo d’acqua (Romanzo, un insegnante di Venezia si perde nella Cina più autentica alla ricerca di se stesso),
Essentia (Raccolta di aforismi),
Lavoro, istruzioni per l’uso (Dal curriculum all’aggiornamento),
Scuola, istruzioni per l’uso (Come e perché studiare),
Il cacciatore di ladri (Noir ambientato a New York - Scaricabile gratuitamente).
L’autore è stato selezionato dalla trasmissione Radio Rai “PLOT MACHINE” con il racconto “SENZA BIGLIETTO” che farà parte di un ebook realizzato in collaborazione con Rai Eri e Mondadori e presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino nel maggio 2015.

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Chiunque fosse interessato a quello che scrivo mi può trovare su Facebook, nel mio blog
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